"Girogustando" tra prodotti calabresi: i liquori di cedro e di bergamotto
E risaputo che le tendenze degli ultimi anni hanno fortemente ridimensionato il consumo di alcool e similari, ma di tanto in tanto gustare un liquorino ben fatto non dispiace, anzi: in particolare se si tratta di un "rosolio" tipico delle nostre regioni, visto che l'Italia la fa da padrona in fatto di gastronomia in genere: per esempio, un liquore di cedro oppure di bergamotto della Calabria, difficilmente acquistabili nella grande distribuzione, attenta più alla legge dei "grandi numeri" che alla “qualità” dei prodotti offerti, mentre facilmente rinvenibili sul web, in particolare sulle vetrine virtuali di siti e.commerce di prodotti tipici calabresi.
E’ in questa regione, infatti, che si ottiene la migliore produzione di questi due prelibati e profumatissimi agrumi, forse non tanto conosciuti ai più; il cedro ha trovato da secoli ormai, nel cosentino, le ottimali condizioni ambientali di coltivazione, alpunto che una fetta considerevole della produzione europea proviene da queste zone, per non parlare poi della produzione nazionale, attestata ad una quota intorno al 98%. L’importanza assunta dalla coltivazione di questo agrume nel comprensorio menzionato, ne ha stimolato la costituzione di un contestuale Consorzio di tutela (..quello di Santa Maria del Cedro) che opera per la promozione, tutela e valorizzazione del prodotto, ritenuto una vera eccellenza nei diversi usi, in primis dolciario e gastronomico, anche se offre le sue peculiarità nell’ambito salutistico, come prevenzione nell’obesità ed in varie patologie cardiovascolari, oltre che per le sue funzioni disinfettanti.
Per il bergamotto calabrese si possono fare considerazioni pressappoco simili a quelli del cedro: anche in tal caso l’habitat è ideale per ottenere una produzione di “spessore”, visto che il 90% della produzione mondiale viene da queste terre; e pariteticamente, anche per cautelarlo da eventuali “falsi” tutelando al contrario la produzione “indigena”, agisce ed opera ormai da anni un Consorzio del bergamotto (di Reggio Calabria). Considerato comunemente come incrocio tra arancio amaro e limetta, regala il meglio di se nell’uso dolciario e gastronomico, anche se è particolarmente apprezzato in profumeria e cosmesi, con i suoi oli essenziali; negli ultimi anni se ne sta via via aumentando il suo uso ed interesse anche nel campo farmaceutico.
Se 2 + 2 fa ancora 4, considerando l’eccellenza nei vari e menzionati usi di questi due ricercatissimi agrumi, un liquore ottenuto con gli stessi non deluderà sicuramente….ed infatti è proprio così: dalla gradazione alcolica “contenuta”, vengono apprezzati nella versione ghiacciata, magari al posto del classico limoncello; spiccano deliziando allorquando sono chiamati a regalare un tocco di sapore in più a dolci, gelati e macedonie.
…..l’importante è, come al solito, non esagerare nell’uso alzando “il gomito” oltre il lecito!!!!