la cultura dei soldi
Chi ha detto che oggi la cultura è accessibile a tutti? Chi l’ha detto?Molti penserebbero la stessa cosa ma vi posso assicurare che le cose non stanno così.
Voi avete internet? Bene. Potete conoscere altra gente, fare ricerche, venire a conoscenza delle ultime scoperte in ogni campo, consultare le offerte di lavoro, informarvi sulle lezioni universitarie, conoscere trucchi e segreti del vostro pc, guardare video o film, scaricare le ultime novità musicali, foto, insomma potete fare un po’ di tutto.
Immaginate per un solo attimo di non avere internet. Come vi sentireste? Potreste fare le stesse cose con altri mezzi? Quali mezzi? La biblioteca forse? Io vi posso assicurare di no. Non c’è più modo di fare le stesse cose che si fanno su internet con altri mezzi. In più alcuni mezzi stanno scomparendo del tutto , proprio grazie, o a causa, di internet. Dite che è impossibile?
Provate a pensare come fareste le cose che fate ogni giorno con internet se non ce l’aveste. Vi sarebbe possibile? Siate sinceri. E se vi dicessi che ci sono ancora tantissime persone che non ce l’hanno? Centinaia, migliaia, milioni? Cosa pensereste?Vi sentireste fortunati a poterne far uso no?
Ma cosa non permette a tutte queste altre persone di fare tutte le cose che fate voi ogni giorno?
La risposta è ovvia, ma forse pochi di voi l’hanno effettivamente pensata, la risposta è : i soldi.
Questo è il progresso? La cultura dovrebbe essere accessibile a tutti. Non sto parlando di auto lussuose o di vestiti firmati, sto parlando di una fonte d’informazione, perché questo è internet, oltre a mezzo di comunicazione, per cui dovrebbe essere accessibile a tutti. Allora perché molti non ce l’hanno?
Quando è comparsa la televisione solo pochi l’hanno potuta acquistare, mentre altri non potevano fare questa spesa e ne sono rimasti all’oscuro per molti anni. Vi sembra che da allora sia cambiato qualcosa? E’ comparso internet ma ci sono ancora tantissime persone che non se lo possono permettere e son tagliati fuori. Vi sembra che cogli anni sia cambiato qualcosa, cioè da quando è comparsa la televisione?
Bisogna pagare per sapere. Non è certo una bella cosa, eppure continua ad essere così. Secondo me è una grandissima ingiustizia e una grande mancanza a cui si dovrebbe rimediare.