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PRESIDENT INPEACHMENT

E’ bastata una stagista a far perdere credibilità e faccia all’ormai trapassato presidente Bill Clinton ed è bastata una ragazzina aspirante gnocca televisiva a par perdere credibilità e faccia al nostro presidente del Consiglio.

Che la carriera di un politico di spicco venga troncata da una liaçon più o meno nascosta è cosa vecchia. Ma la novità sta nel fatto che la first Lady di turno stavolta né incassa né perdona al contrario accusa pubblicamente il marito e chiede il divorzio.

Ed è un vero scacco sinistro ( o della sinistra, come suppone qualcuno) quest’accusa ai quattro venti da parte della fedele moglie oltraggiata, la quale ha fatto esplodere questa bomba nel campo della relazione familiare e lui, così tanto bravo a difendere il valore, cattolico, della famiglia ( e nel frattempo a frequentare le figlie minorenni dei suoi buon amici, aspiranti veline anche loro) si è sentito messo sulla gogna da colei che doveva “star zitta”come fanno le buone mogli, invece di sbandierare questa scomoda verità ai quattro venti.

Che la moglie, cornuta e offesa ma per nulla intenzionata a passare sopra all’accaduto, sia stata vittima di un complotto politico contro il presidente, la signora non ha potuto inghiottire il rospo ed è andata avanti più che convinta di ciò ch’è successo a sua insaputa e spero tanto che non si tiri indietro, come la pessima e stupida Hillary, per amore di uno che cerca di guadagnare voti usando le sue carte nascoste, le veline appunto.

Il caro presidente ha fin dall0inizio azzeccato la formula giusta per acquistare l’attenzione degli italiani, i quali, da buongustai maialini quali sono, si sono fatti servire le veline porchette ogni giorno e se le guardano soltanto, sognando di poterle gustare un giorno al posto della moglie, grazie al potere del Cavaliere che una volta realizzato il suo Impero le regalerà loro per ricompensarli dei loro voti a suo favore.

E le mogli che devono fare? Devono smetterla di star zitte e ingoiare, piuttosto urlino e gridino e non la diano vinta a questi “mezz’uomini” e che li lascino a leccare sullo schermo le tette delle veline digitali, visto che non hanno il cervello per fare altre cose!