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Visualizzazione post con etichetta arredare casa. Mostra tutti i post
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Immobili e Turismo

In questo blog personale scrivo di tutto ciò che riguarda le affittanze turistiche. Spero pertanto di poter dare qualche consiglio valido a chi deve organizzare una vacanza e si ritrova a scegliere un appartamento in cui soggiornare.

Cancelli in ferro

Cancelliinferro.net il primo sito Web e la prima guida completa dedicata ai cancelli in ferro: approfondimenti e descrizioni complete insieme a consigli per orientarsi nell'acquisto del tuo cancello.

Arredare Blog

Design e tendenze d’arredo per la casa. Arredareblog propone le soluzioni più innovative per arredare casa con gusto.

Il design cambia e rende più funzionale lo spazio casa. Le tendenze d’arredo per la casa propongono spazi sempre più flessibili, con un mobilio che assolve a più funzioni. La casa è arredata per dare il massimo comfort a chi la vive.

Arredareblog racconta come cambiano le tendenze, come le soluzioni d’arredo trasformano gli spazi per dotare la casa delle migliori tecnologie e regalare un tocco di design.

Arredo moderno

All'interno del sito web ModeneseGastone.it potrai trovare numerose varianti per arredare la tua casa con stile, design e qualità. Numerose sono le prposte che variano tra stili più classici e stili contemporanei per soddisfare ogni tua esigenza a riguardo.

la capanna

Ogni uomo necessita di un rifugio. Si è passati dalla caverna alla capanna di paglia, dalla capanna di paglia a quella di legno, dalla capanna di legno a quella di mattoni di fango, dalla capanna di mattoni di fango alla casa di mattoni e cemento, dalla casa stupida alla casa intelligente.
Dentro una capanna ci stavano dei giacigli, qualche ciotola per mangiare, delle pelli per coprirsi, degli arnesi per cacciare. Avete presente le capanne di qualche documentario africano che ogni tanto ancora si vede in tv? Ecco, più o meno quella, anche se oggi pure gli indigeni portano i jeans.
Guardate la vostra casa adesso. Che differenza c’è tra la vostra casa e quella capanna che ho descritto prima? E’ pur sempre un rifugio ma c’è molta differenza tra le due abitazioni.
Quanti degli oggetti che avete a casa, dentro i mobili, sui mobili, appesi alle pareti, sparsi per terra, quanti di questi vi sono utili a qualcosa e quanti sono quelli che vengono usati raramente o che non usate mai?
Certe volte in qualche film, di quelli ambientati in Alaska, si vede la casa di un cacciatore: unica stanza, un letto, un tavolo, una sedia, una piccola cucina, qualche libro,una giacca appesa, gli stivali vicino al letto,una bottiglia sul tavolo, un secchio vicino la cucina, cartucce per il fucile. Tutto qui.
Non vi pare strano che un uomo possa vivere in una casa con queste poche cose?
Credo che in qualche reality abbiano fatto questo esperimento, cioè quello di vedere se degli uomini possono vivere lo stesso senza tutte le cose a cui sono abituati e di cui fanno largo uso nella loro vita quotidiana. Solo pochi hanno retto all’esperimento. E pensate se fossero davvero rimasti su di un’isola per anni davvero, senza cellulari, senza computer, senza microonde, senza webcam,…
Una volta l’uomo pensava all’utilità delle cose e cercava di costruirsele da solo, utilizzando i materiali che trovava nei boschi o nel luogo dove viveva. Se non c’erano alberi faceva la capanna di paglia, se non c’era la paglia la faceva col fango o con gli escrementi di animali, oppure faceva una tenda con la pelle degli animali.
Qual è stata l’ultima cosa che avete costruito con le vostre mani? Era una cosa utile a qualcosa o puramente estetica? E quante cose comprate utili o puramente estetiche?
Basta entrare in un grande magazzino e riempire il carrello, che bella sensazione vero? E chi ha la carta di credito con più di qualcosa dentro non bada proprio a ciò che prende ma il piacere di comprare è sublime no?
Prima era “costruire”, adesso è “comprare”il verbo che usiamo di più. Quando ci incontriamo per strada o parliamo al telefono, capita in quasi tutte le conversazioni:

“ho comprato finalmente quel paio di scarpe che sognavo da una vita! “
“ho comprato un cellulare favoloso, quello col touchscreen, per due soldi! “
“ho comprato un divano comodissimo, lo pagherò solo a partire da gennaio!”
“ho comprato una macchina stupenda, consuma pochissimo!”
“ho comprato un anello favoloso, me lo vedevo al dito ogni notte!”
“ho comprato….”
“ho comprato,comprato,comprato,…..”

La crisi ha dato un arresto. La domanda nasce spontanea ogni volta che abbiamo qualcosa davati: “ne ho davvero bisogno?” Ma la maggior parte delle persone continuano a comprare, tanto c’è la finanziaria che paga. Ma chi paga la finanziaria? O le finanziarie? Perché alla prima si è unita la seconda e alla seconda la terza e alla terza la quarta e via così.
Quando avviene un terremoto o un altro evento catastrofico, alcune di queste popolazioni muoiono, altre si mettono a ricostruire le loro capanne e riprendono la vita di sempre. Se noi dovessimo perdere la nostra casa il nostro primo pensiero sarebbe “dobbiamo ricomprare tutto” non è cosi? Nè la possiamo ricostruire né possiamo ricostruire le cose che avevamo.
Io tutte le volte che guardo uno di quei documentari, che fortunatamente continuano a fare, trovo le persone più felici, con delle espressioni più rilassate, tranne ovvio nei paesi in cui c’è qualche guerra in corso, eppure, anche quelli che non hanno che una capanna e la merda da mangiare sorridono tutti.

droghe innocue

La caffeina e la nicotina sono le droghe preferite dalle donne, tranne le nuove generazioni che hanno sperimentato e preferiscono quelle non casalinghe. Intendo casalinghe non nel senso che si creano a casa ma perché sono quelle droghe di cui le donne hanno bisogno per vivere ogni giorno, da quando si alzano al mattino fino a prima di andare a dormire la sera.

Una delle due, o tutt’e due insieme come mix ideale e indispensabile, servono a tenersi sveglie, ad affrontare una nuova giornata o a chiuderne una disastrosa, ad aver la forza di tener su la schiena quando invece si vorrebbe star distese per ore.

L’unico profumo veramente desiderabile è quello del caffè e la prima tazzina è la prima dose di una lunga serie per un pieno che riesca a farti finire la giornata senza aver combinato disastri, quando ci si riesce, nonostante il carburate sia stato assimilato. In vita mia non ho mai conosciuto nessuno che facesse a meno dell’uno e dell’altro, facendo eccezione per quelli facente parte di qualche ordine religioso ferreo, e quella tazzina fumante apre le porte del mattino anche agli animi più disperati.

E’ la linfa divina, il vero cibo degli dei, quello che scende giù per la gola e apre le valvole dell’energia.

Pochi minuti di pausa, davanti al caffè fumante, una sigaretta tra le dita, e tutto può riprendere il suo ritmo. Dalla casalinga all’impiegata,dalla fioraia alla dottoressa, tutte prendono la stessa droga.

E la sigaretta è l’amica del cuore della tazzina di caffè. E quando la dose ha finito l’effetto bisogna ricorrere ad una nuova quantità. In questo non ci sono differenze tra i sessi, almeno in questo, e mariti e mogli si ritrovano davanti alla tazzina di caffè con la stesso desiderio di svegliarsi e lo stesso bisogno di carburare per affrontare la lunga e impegnativa giornata.

Il caffè è diventato un rito, una passione indiscussa, e ha contagiato persino quei paesi dove la bevanda nazionale era un’altra. Il cappuccino è diventata una parola internazionale e il caffè espresso un must per molti popoli.

La caffeina è il carburante per il corpo, eppure molti esperti dicono che l’energia non è data dal caffè ma dallo zucchero messo nel caffè. La nicotina di energetico non ha nulla ma una volta presa la prima volta non se ne può fare a meno. Certo gli effetti collaterali, in confronto a certe droghe pesanti sono minimi: tumore ai polmoni, difficoltà respiratorie, morte…ma per lo stato queste non sono conseguenze gravi no? E quindi le sigarette si possono acquistare tranquillamente ogni giorno.

Anche l’uso del caffè, se smodato, ha delle conseguenze più o meno gravi, ma lo si può acquistare anche questo tranquillamente ogni giorno, come un alimento qualsiasi.

Secondo voi, chi beve magari latte e orzo di mattina non arriva alla sera, o quanto meno non riesce a fare tutto quello che un’atra persona fa bevendo caffè e fumando sigarette?

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