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Il tuo 2015 da imprenditore soddisfatto?? E allora 1..2..3…


Ben trovato.

L’ altro giorno parlando con un imprenditore che definisco “incasinato” mi diceva “ la vita mi ha portato qua…” e raccontandomi tutti i motivi che perché secondo lui, la vita lo aveva portato la, nella sua situazione attuale, nel suo PUNTO A.

E’ capitato di dire a te stesso la medesima cosa o sentirla dire da qualcuno?

Trovo che questo modo di dire “ la vita mi ha portato qua…” sia un bel modo per deresponsabilizzarsi. Sarebbe a dire come se la vita avesse un trasportino che ti spostasse da una parte all’ altra. Buffo, non credi?
E se fossi stato tu stesso a con le tue ABITUDINI a portarti lì proprio dove ti trovi adesso? Ci hai pensato?
Ti sei chiesto se le abitudini che hai, sono “produttive” o “improduttive” per raggiungere ai tuoi obiettivi? Prova a pensarci.

Se siamo portati a fare scelte sbagliate, continuiamo ad ottenere disastri. Tutto questo è dato dalle “cattive” o dalle “buone abitudini”. C’è una buona notizia: la vita non chiude mai le porte alle occasioni.
Ma cosa è un’abitudine? La risposta a questa domanda lecita è: la tendenza a ripetere e perpetuare lo stesso comportamento.


 Per prendere coscienza delle abitudini c’e un semplice modo per sintetizzare

Abitudini negative= conseguenze negative

Abitudini positive= conseguenze positive

Prova ad immaginare solo per un istante se nel 2015 cambiassi solo 4 abitudini. Facciamo un esempio pratico.

Se solo iniziassi a: 1) Correre 30 minuti al giorno; Se solo iniziassi a: 2) Mangiare più sano ogni giorno; Se solo iniziassi a: 3) Leggere libri stimolanti di crescita personale; Se solo iniziassi a: 4) Frequentare persone positive, entusiaste e motivanti

Se solo potessi, secondo te, come cambierebbe la tua vita? E COSA TI IMPEDISCE DI FARLO????

C’è una cosa che devi sapere per cambiare una tua abitudine. Fino a quando non hai ben compreso cosa ti impedisce di farlo, cosa ti trattiene, diventa difficile creare abitudini produttive.

Se vuoi puoi iniziare bene il tuo 2015, facendo il primo passo per TRASFORMARTI da “imprenditore incasinato” a “imprenditore soddisfatto” e spostarti per giungere al PUNTO B.


Se ti va, puoi approfondire l’ argomento che ho scritto sulle abitudini e SCARICARLI GRATIS! >> http://bit.ly/1yaAlaM  <<


Nello stesso link, trovi altri approfondimenti GRATIS per la tua TRASFORMAZIONE ;-)


Alla tua, BUON ANNO!

Salvatore

Intervista di Alessia Mocci ad Antonella Massa, autrice del libro Riflessi di luce

Intense le parole della poetessa, parole che portano rispetto all’amore e ne comprendono il valore, la forza, l’indissolubilità. Poesie d’abbracci, di sogni e sospiri in un lirismo suggestivo che conquista e che incanta, un’altalena di passione e di battiti del cuore; versi che innalzano al cielo sensazioni d’incanti e “Riflessi di luce” anche dove il buio della notte impera.”
Con queste parole Marzia Carocci introduce la nuova silloge di Antonella Massa rivelando un’autrice attenta al sentimento ed alle sue diramazioni nella vita.
Riflessi di luce” è stato pubblicato nel mese di novembre 2014 dalla casa editrice Rupe Mutevole Edizioni per la collana editoriale “Poesia”. Per Antonella è la seconda silloge edita per la stessa casa editrice, ricordo infatti nel 2012 l’uscita della raccolta “Sogno antico”.
L’autrice Antonella Massa è stata molto disponibile nel rispondere ad alcune domande sulla sua carriera letteraria e sulla sua vita. Buona lettura!

A.M.: Ciao Antonella, eccoci qui per parlare della tua raccolta “Riflessi di luce”. Come nasce l’idea di questa silloge?
Antonella Massa: È una nuova raccolta di poesie, dopo la pubblicazione del mio primo libro “Sogno antico” nel 2012, scritto nell'arco di circa 2-3 anni, e nell'ambito di un percorso poetico che vede l'Amore sempre come argomento principale. Il libro è suddiviso in due sezioni: nella prima vi sono le varie poesie mentre nella seconda una raccolta di haiku intitolata “Gocce di poesia” con la prefazione di Marzia Carocci.

A.M.: Quali sono le tematiche predominanti di “Riflessi di luce”?
Antonella Massa: Direi sempre l'Amore nei vari aspetti e punti di vista. Come essenza divina e come assenza che si fa presenza nel ricordo e nel sogno. In sintesi la descrizione di sensazioni, emozioni, momenti d'incanto, visioni, percezioni sensoriali, ricordi e sogni vividi dove luci e colori vibrano d'energia propria, a volte anche con tratti  malinconici, ma dove il messaggio di fondo vuole sempre rasserenare, portare luce, nuove speranze ai lettori e magari trasportare in una magica atmosfera di sogno od in uno splendido altrove metafisico che dia pace e ristoro.

A.M.: Qual è, secondo te, la poesia che maggiormente potrebbe piacere ai tuoi lettori?
Antonella Massa: Credo ci siano diverse poesie che possano piacere ai lettori, a quelli soprattutto che si riconoscono in questo genere, forse “Gaie emozioni” che rappresenta l'istante gioioso del riconoscimento e del dono dell' Amore ambientata nella mia città: Milano.
“Quando s’incarnerà l’amore/ avrà occhi dolci e umidi di sole /il respiro fresco della primavera/ tra le luminarie della notte accese/ su quelle sponde antiche del cuore// Danzerà al tuo fianco raggiante/ come un’alba fiorita all’ orizzonte/ magia di un istante atteso e sognato/ e avrà il sapore di un bacio vero/ elisir di malinconia e bellezza// Pulserà di recondite e gaie emozioni/come scintille e fremiti liberi nel vento/e t’avvolgerà d’ali un caldo abbraccio/ rifugio sicuro che sempre t’accoglie/ naviglio di passione e di gioia pura.”

A.M.: Quanto è autobiografica l’opera?
Antonella Massa: Il mio sentire ed il mio vissuto costituiscono certamente il tessuto delle miei liriche e vi sono molti riferimenti autobiografici circa i sentimenti e le emozioni narrate.

A.M.: Preferisci carta e penna, oppure la tastiera?
Antonella Massa: Carta e penna conservano sempre il loro fascino ma per ragioni pratiche utilizzo spesso la tastiera.

A.M.: Ti ritieni una lettrice assidua? Che genere preferisci?
Antonella Massa: Prima che scrittrice mi ritengo una lettrice. Ho sempre amato leggere e ho cominciato fin da bambina. Leggo di tutto, mi piace molto leggere i libri degli amici. Preferisco di solito libri di poesia, fantasy, storici.

A.M.: Qual è il tuo pensiero sui social network ed, in generale, sul mondo del web?
Antonella Massa: Un ottimo sistema, se usato con discrezione e con le dovute precauzioni, per fare amicizie, confrontarsi, imparare ed evolvere in ogni campo dell'informazione e della conoscenza.

A.M.: Come ti trovi con la casa editrice Rupe Mutevole Edizioni? La consiglieresti?
Antonella Massa: Molto bene! Svolgono il loro lavoro con molta professionalità e passione e la  consiglio anche ad altri autori. Questo è il secondo libro che pubblico con Rupe Mutevole e sicuramente vale anche per il prossimo.

A.M.: Ci sono novità imminenti per dicembre? Qualche presentazione del libro, per esempio…
Antonella Massa: Sto lavorando sulla prossima pubblicazione, sto valutando riguardo la presentazione del libro in tempi brevi ed anche ad altri progetti in collaborazione.

A.M.: Salutaci con una citazione…
Antonella Massa: Vi saluterò con una mia citazione “Scrivo d’amore/ immersa nell’anima/ dolce incanto.”

Per pubblicare con Rupe Mutevole Edizioni invia un'e-mail (info@rupemutevole.it) alla redazione inviando il tuo inedito, se vuoi pubblicare nella collana "Trasfigurazioni" con la collaborazione di Oubliette Magazine invia ad: alessia.mocci@hotmail.it

Written by Alessia Mocci
Addetta stampa (alessia.mocci@hotmail.it)

Info
http://www.rupemutevoleedizioni.com/
https://www.facebook.com/RupeMutevole/

Fonte

http://oubliettemagazine.com/2014/12/14/intervista-di-alessia-mocci-ad-antonella-massa-autrice-del-libro-riflessi-di-luce/

Perché la campagna pubblicitaria CDP

Roma, 7 novembre 2014 –  Dopo oltre 160 anni di storia, Cassa depositi e prestiti ha deciso di raccontarsi con una campagna pubblicitaria. CDP svolge un ruolo unico, che nessuna società in Italia è in grado di ricoprire: valorizzare risorse private per raggiungere obiettivi di interesse pubblico.

Allo stesso tempo, Cassa depositi e prestiti si muove in un mercato competitivo, nel quale i prodotti di risparmio come libretti e buoni postali devono misurarsi con concorrenti che fanno della promozione pubblicitaria un elemento fondamentale della propria strategia di comunicazione. 

Per CDP è importante farsi conoscere al grande pubblico, descrivere il supporto che garantisce ogni giorno al Paese, alle imprese e alle famiglie italiane.

In previsione dell’utilizzo di strumenti complementari al risparmio postale e dell’ingresso nel mercato dei prodotti finanziari, come i bond,  Cassa depositi e prestiti ha voluto quindi iniziare un percorso di comunicazione trasparente, sia attraverso i canali tradizionale che quelli digitali, aperto a tutti gli utenti che vorranno avvicinarsi e dare fiducia a una istituzione che ha sempre accompagnato lo sviluppo del paese dalla ricostruzione post bellica allo sviluppo di moderne tecnologie di comunicazione.

http://www.cdp.it/media/in-primo-piano/al-via-la-prima-campagna-istituzionale-cdp.htmlhttp://www.cdp.it/media/in-primo-piano/al-via-la-prima-campagna-istituzionale-cdp.html

Al via la prima Campagna istituzionale CDP

Roma, 7 novembre 2014 –  Dopo oltre 160 anni di storia, Cassa depositi e prestiti ha deciso di raccontarsi con una campagna pubblicitaria. CDP svolge un ruolo unico, che nessuna società in Italia è in grado di ricoprire: valorizzare risorse private per raggiungere obiettivi di interesse pubblico.

Allo stesso tempo, Cassa depositi e prestiti si muove in un mercato competitivo, nel quale i prodotti di risparmio come libretti e buoni postali devono misurarsi con concorrenti che fanno della promozione pubblicitaria un elemento fondamentale della propria strategia di comunicazione. 

Per CDP è importante farsi conoscere al grande pubblico, descrivere il supporto che garantisce ogni giorno al Paese, alle imprese e alle famiglie italiane.

In previsione dell’utilizzo di strumenti complementari al risparmio postale e dell’ingresso nel mercato dei prodotti finanziari, come i bond,  Cassa depositi e prestiti ha voluto quindi iniziare un percorso di comunicazione trasparente, sia attraverso i canali tradizionale che quelli digitali, aperto a tutti gli utenti che vorranno avvicinarsi e dare fiducia a una istituzione che ha sempre accompagnato lo sviluppo del paese dalla ricostruzione post bellica allo sviluppo di moderne tecnologie di comunicazione.


http://www.cdp.it/media/in-primo-piano/al-via-la-prima-campagna-istituzionale-cdp.htmlhttp://www.cdp.it/media/in-primo-piano/al-via-la-prima-campagna-istituzionale-cdp.html

Le novità editoriali di novembre 2014 della casa editrice Rupe Mutevole Edizioni

Fondata nel 2004, la casa editrice Rupe Mutevole Edizioni ha avuto modo di espandersi nel settore tematico e geografico.
Sono venti le collane editoriali della casa editrice, venti sono dunque le braccia che accolgono la diversità per condurre oltre i confini territoriali e mentali.
La denominazione delle collane è in linea con la politica della casa editrice, troviamo infatti: “Letteratura di Confine”, “Trasfigurazioni”, “Mappe di una nuova èra”, “Saggi”, “Rivelazioni”, “Poesia”, “Fairie”, “Atlantide”, “Oltre il confine”, “Scritti in scena”, “Sopralerighe”, “Heroides”, “Echi dalla storia”, “Visioni”, “Margini liberi”, “Echi da internet”, “Radici”, “Supernal Armony”.
Eccovi le novità editoriali del mese di novembre 2014:
“Prima dell’Anima” di Paola Froncillo
Oramai tutto era pronto, anche lei anche il suo sguardo organizzato. Sola mancava la sua vera anima, la sua natura entusiasta e volitiva.
Si voltò a guardare per l’ultima volta il frutteto di sua nonna, le viole, che immaginava ancora di quel viola scurissimo, ed avvertiva il velluto dei petali tra le dita come se il ricordo dei suoi dieci anni fosse vivo ancora, ancora più vivo del vissuto. Mentre come una videocamera i suoi occhi coglievano l’essenza dello spazio che la avvolgeva, si accorse che l’albero di amarene non c’era più... eppure lo ricordava proprio in quel punto tra la casa e l’ingresso della scalinata. Le ortensie c’erano, come anche le rose di un rosa pallido ma l’amareno era scomparso.
Così erano scomparsi i ricordi e i profumi delle amarene ed il sapore e la loro consistenza.
Voglio tornare indietro si disse.

“Eppure sento le tue lacrime” di Fabio Angelino
“Sono fermamente convinto che gli sguardi abbiano il potere di smascherare le persone e io non voglio esser smascherato, non voglio mostrare la mia debolezza. Noi esseri umani siamo creature particolari, fatti di carne e ossa, fragili come cristalli.” tratto da Roger
“...vide il bambino cadere con la bicicletta: il padre accorse, aiutando il figlio a rialzarsi. Un piccolo gesto in cui vide una metafora della vita: bisogna essere in grado di rialzarsi da soli, dopo ogni brutta caduta. Però, quando si è aiutati da qualcuno che ci ama, tutto diventa più semplice. Un leggero sorriso comparve sul suo volto invecchiato. Nonostante tutto, non aveva mai smesso di amare immensamente la vita.”
 “Amata Voce” di Nicoletta Nuzzo
“Grembo”(Rupe Mutevole 2012, Collana Poesia), le strategie di occultamento dal dolore, nato insieme alla vita, e dalla dispersione sono molteplici (Presente: Quello che mi accade è tanto veloce/che io devo inseguirlo/ma arrivo tardi/e allora ho bisogno di un focolare,/anche un angolo,/anche un breve tratto di stoffa/dove accucciarmi/e fissare qualcosa che mi aiuti a ricordare//). Conquistare se stessi è un’operazione dura e delicata in cui riuscire a guardare il passato richiede cautela e infinita pazienza (Prende tempo: Prende tempo/e poi mi appare quello che accade/lo vedo e lo ricordo/lo vedo e lo dimentico/adesso è solo un piccolo tratto senza confine/che si aggiunge alla lunga spirale che mi avvolge//). E forse le parole sono davvero le impronte attraverso le quali ritrovare la strada di casa per quanto esse nascondano al loro interno una carica di estrema pericolosità: servono a individuarsi, ma al tempo stesso a separarsi (In faccia: se non fossi l’uccellino che sono/poggiato di pena e oblio su zampe filiformi/ti griderei in faccia tutta la mia rabbia/con un solo nome io io io//). Con la separazione giunge la paura, una paura che si nutre dell’informe e dell’indistinto (Spirale: io aspetto/e faccio cose che conosco,/ascolto voci che conosco,/cerco di non spaventarmi/e di trovare gli occhi di questo nulla./Aspetto/e faccio cose mute/come stare davanti al mare/o accarezzare un gatto/). Antonella Giacon

“Riflessi di luce” di Antonella Massa
Intense le parole della poetessa, parole che portano rispetto all’amore e ne comprendono il valore, la forza, l’indissolubilità. Poesie d’abbracci, di sogni e sospiri in un lirismo suggestivo che conquista e che incanta, un’altalena di passione e di battiti del cuore; versi che innalzano al cielo sensazioni d’incanti e riflessi di luce anche dove il buio della notte impera. Emily Dickinson scrisse: “Che l’amore è tutto, ed è tutto ciò che sappiamo dell’amore”: questo Antonella Massa lo ha compreso e con eleganza di idiomi lo sussurra in questo libro. - Dall’introduzione di Marzia Carocci

“Lo stomaco delle farfalle” di Davide Lisi
“Della luce a tratti, quasi avesse il morbo di Parkinson, trapela viscida dalle sbarre che separano la civiltà da tutto quello che di civile si può immaginare. Incontro mostri dalle fattezze fatate e uomini che si distruggono appena possono così da ricomporsi ogni volta secondo puro istinto.
Ancora fradicio, intravedo gli amori ormai evaporati in una coltre di fumo e nebulose moribonde, mi guardano affabili e affamati, non cerco neanche di schivarli, mi arrampico sui loro occhi rossi e per la prima volta in vita mia scopro l’invidia di dio verso di noi. La sua onniscienza nulla può contro il piacere di un ritorno, di una partenza, un vigoroso addio linciato dal buon senso che appartiene solo all’amore.
Amore. Ecco, alla fine si torna sempre a casa.”
Collana Trasfigurazioni in collaborazione con Oubliette Magazine.

“I sentieri dell’anima” di Pietro Pani
Nelle pagine che compongono il volume, Pietro Pani ci guida quasi per mano tra i suoi ricordi, come nella poesia Sarai un attimo eterno (mamma) 8 maggio 2014. Là dove il tempo sembra essere sospeso per celebrare la memoria e l’affetto della persona che l’ha messo al mondo: la mamma, che qui è dolcemente avvolta dal profumo della rosa che il figlio le porge fra i suoi capelli. La mamma, che è la protagonista indiscussa di questo brano, e che non lo abbandonerà mai, poiché vivrà sempre nei ricordi del poeta: «sarai lì, tra un’estate e un inverno, mamma, sarai quell’attimo che diventa eterno». La struttura del libro è particolare e originale, giacché il filo conduttore che unisce le varie poesie è la memoria dell’autore, il quale narra in prima persona le sue emozioni. Così come farebbero i poeti di cui parla nei versi di L’abbraccio stanco della notte, nei quali descrive l’atteggiamento di chi ha l’anima tanto sensibile da avere la necessità di fermare con le parole gli attimi di vita vissuta, lì sui quei fogli che da bianchi si tingono d’inchiostro. L’anima che, tuttavia è: «in subbuglio, perché i poeti sono come le barche che lasciano il porto, pronte a sfidare la tempesta».
Collana Trasfigurazioni in collaborazione con Oubliette Magazine.

“Senso Profondo” di Roberto Colonna
Affetti speciali

che arrivano e poi sparisco

come fuochi d’artificio

luminosi grandi e pieni di colori

si alzano e poi ricadono

affetti speciali sparati via

da un cuore ricucito ormai troppo volte

grande come un cannone

per fare un rumore chiamato amore.



“Viaggio infinito” di Roberto Colonna
mi affanno
piano piano
e cerco di respirare
la tua essenza
d’amore
che mi circonda
la mia anima
così sola
eppure
respiro di te
di questa aria
che intorno a te
forte mi stringe
d’amore respiro
con te
all’infinito.


Per pubblicare con Rupe Mutevole Edizioni invia un'e-mail (info@rupemutevole.it) alla redazione inviando il tuo inedito, se vuoi pubblicare nella collana "Trasfigurazioni" con la collaborazione di Oubliette Magazine invia ad: alessia.mocci@hotmail.it

Written by Alessia Mocci
Addetta stampa (alessia.mocci@hotmail.it)

Info
http://www.rupemutevoleedizioni.com/
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Fonte


Salvatore Castro: Essere o Diventare Imprenditori soddisfatti? Conos...

Salvatore Castro: Essere o Diventare Imprenditori soddisfatti? Conos...: Probabilmente avrai letto da qualche parte o qualche libro, sull’ argomento relativo ai   valori di un imprenditore o genericamente di...

Perché Cassa depositi e prestiti sta facendo pubblicità?

Cassa depositi e prestiti è sulla stampa, tv e Internet con la campagna pubblicitaria "L'Italia che investe nell'Italia" e in molti si stanno domandando come mai tutto a un tratto abbia deciso di fare pubblicità.
La risposta la dà CDP stessa in una nota sul suo sito:
"Dopo oltre 160 anni di storia, Cassa depositi e prestiti ha deciso di raccontarsi con una campagna pubblicitaria. CDP svolge un ruolo unico, che nessuna società in Italia è in grado di ricoprire: valorizzare risorse private per raggiungere obiettivi di interesse pubblico.
Allo stesso tempo, Cassa depositi e prestiti si muove in un mercato competitivo, nel quale i prodotti di risparmio come libretti e buoni postali devono misurarsi con concorrenti che fanno della promozione pubblicitaria un elemento fondamentale della propria strategia di comunicazione. "
"Per CDP - continua l'articolo - è importante farsi conoscere al grande pubblico, descrivere il supporto che garantisce ogni giorno al Paese, alle imprese e alle famiglie italiane.
In previsione dell’utilizzo di strumenti complementari al risparmio postale e dell’ingresso nel mercato dei prodotti finanziari, come i bond; Cassa depositi e prestiti ha voluto quindi iniziare un percorso di comunicazione trasparente, sia attraverso i canali tradizionale che quelli digitali, aperto a tutti gli utenti che vorranno avvicinarsi e dare fiducia a una istituzione che ha sempre accompagnato lo sviluppo del paese dalla ricostruzione post bellica alle moderne tecnologie di comunicazione."

Interventi di efficienza energetica

Sito ufficiale della società di Milano che  si occupa di energy consulting e realizza interventi di riqualificazione energetica per le imprese desiderose di contenere i costi relativi all'energia.

Cassa depositi e prestiti investe nell'housign sociale

"Cassa depositi e prestiti è il più grande investitore in Italia nel campo del social housing. Finanzia la costruzione di case per chi supera le soglie di accesso all’edilizia popolare ma non ha abbastanza risorse per far fronte ai prezzi di mercato".
È quanto si legge sul sito "L'Italia che investe nell'Italia".


"Con la creazione di un fondo da due miliardi di euro, CDP fornisce abitazioni a canoni calmierati per famiglie monoreddito, giovani coppie, lavoratori precari, anziani, ragazze madri e padri separati.
Sono già 1800 le abitazioni consegnate. Ma non è che il primo passo. Sono già state deliberate risorse che consentiranno di realizzarne 12.500, di cui 1.500 entro il 2015.
Le strutture sono tutte di elevata classe energetica. Richiedono meno energia per essere riscaldate, riducendo così le emissioni inquinanti e generando un risparmio per gli inquilini.
Sono 6.400 i posti letto che saranno realizzati per gli studenti universitari fuori sede e per altri soggetti che necessitano di residenzialità temporanea: ne sono già stati consegnati 800 tra Milano e Torino e altri 1.000 sono in fase di realizzazione.
CDP inoltre acquisisce e valorizza immobili e aree di pregio di proprietà pubblica in disuso (caserme, palazzi, ospedali, isole). Strutture che, se ristrutturate e riconvertite ad altri usi, possono generare valore per il territorio e fornire risorse per nuovi investimenti.
Cassa depositi e prestiti ha acquisito, da Enti locali e Stato, asset per un valore di 486 milioni e una superficie commerciabile di 700.000 metri quadri. Il 73% degli immobili è di alto valore storico e artistico. Ventidue caserme saranno convertite in alberghi, abitazioni, uffici e musei"

la pace sia con te

Amministrazioni condominiali Mestre

Spesso i singoli partecipanti ad un condominio si trovano nella necessità di scegliere un nuovo amministratore di condominio. Nella scelta è importante tenere ben presenti alcuni fattori:
- all'amministratore affidate vostri quattrini, perciò avrete bisogno di una persona onesta ed affidabile.
- in condominio possono presentarsi diverse tipologie di problemi, fra i quali divergenze fra condomini, necessità di lavori di straordinaria manutenzione, adeguamento del condominio alle normative vigenti; in questo caso avrete necessità di contattare una persona capace, competente e dotata di spirito di iniziativa.
- in caso di problemi urgenti vi serve una persona che vi risponda al telefono, e sarebbe molto meglio se quella persona fosse direttamente l'amministratore, invece di una segreteria telefonica o di altre persone incompetenti che vi fanno solo perdere tempo.
Come trovare la persona giusta, è un dilemma, che noi possiamo aiutarvi a risolvere.
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Motori elettrici sincroni SMPM

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Spedireadesso.com , lo spedizioniere online per chi desidera spedire pacchi in Europa

Spedireadesso.com è un servizio di spedizione online di pacchi, buste e pallet in tutta Europa, che si avvale solo dei migliori corrieri espresso nazionali ed internazionali per raggiungere risultati ottimali e soddisfacenti.

Benché l’Unione Europea sia suddivisa in diversi stati, può essere considerata un’unica grande terra, una grande realtà, nella quale un vantaggio sicuramente importante e da non trascurare è rappresentato dalla libera circolazione, in territorio europeo, delle merci e delle persone. Il libero scambio in Europa presuppone notevoli vantaggi, soprattutto per quanto riguarda la spedizione di articoli tramite corrieri espresso: i pacchi, infatti non devono sottostare al controllo della Dogana, ovvero l’ente preposto al controllo alle merci in entrata e in uscita in un determinato Paese e il tutto non prevede il pagamento di dazi o ancora non comporta particolari documenti o atti da dover allegare e presentare.

Grazie al libero scambio in Europa, la spedizione di pacchi, di buste e di pallet avviene a prezzi convenienti e davvero imbattibili ed in totale trasparenza e garanzia perché proprio questo importante principio ha permesso di abbattere le tariffe e di contenerle notevolmente.

E adesso un po' di storia. Il libero scambio delle merci è un principio importantissimo: nel 1957 furono stipulati e firmati i Trattati di Roma, che diedero vita alla CEE. Nel 1993, invece, vennero abolite le dogane. Nel 1985, invece, con gli accordi di Schengen, si stabilì che le persone potessero viaggiare circolare liberamente fra i diversi stati membri e tale principio fu poi ulteriormente confermato con il Tratto di Maastricht (1993).

In virtù di quanto appena esposto, spedire pacchi, buste e pallet in Europa con Spedireadesso.com è davvero facile e conveniente: l’utente non dovrà pagare dazi e i pacchi non saranno sottoposto ai rigidi controllo della Dogana. E adesso, vediamo quali sono le regole da osservare per spedire pacchi con questo servizio online:

-imballare il pacco o i pacchi da spedire;
-compilare il modulo online;
-effettuare il pagamento elettronico;
-stampare l’etichetta di spedizione da applicare sul pacco da spedire (un’etichetta per pacco);
-attendere l’arrivo del funzionario del corriere espresso a domicilio che ritirerà il pacco il giorno indicato in fase di prenotazione dell’ordine;
-consegna rapida al destinatario.

Non possiamo salutarci senza un piccolo accenno alle tariffe: Spedire un pacco da 0 a 50 Kg verso una località europea ha un prezzo fisso che varia solo in relazione alla zona di appartenenza. L’Europa è stata divisa in tre grandi aree.

La Spagna, ad esempio, rientra nella fascia numero Uno e per questo spedire un pacco in Spagna da 0 a 50 Kg costerà solo 29,00 IVA inclusa. Anche l’Italia è stata divisa in due grandi fasce: insulare e peninsulare, entrambe con la propria tariffa IVA compresa.

"L’Italia che investe nell’Italia” CDP e 100 miliardi di euro investiti nell'economia italiana

Cassa depositi e prestiti si presenta in questi giorni agli italiani con la sua prima campagna pubblicitaria, firmata da Publicis.
"Negli ultimi cinque anni - racconta la campagna - il Gruppo Cassa depositi e prestiti ha investito nell’economia italiana oltre 100 miliardi di euro, destinandoli ai settori più importanti del paese: le strade, le imprese, l’internazionalizzazione, le infrastrutture, le reti che uniscono il territorio. Il nostro ruolo è importante. Investiamo in Italia impiegando esclusivamente risorse private, raccogliendo il risparmio degli italiani e attraendo capitali stranieri. Il nostro impegno, da oltre 160 anni, è utilizzare le risorse che ci vengono affidate per il futuro del Paese"
L’obiettivo della campagna è quindi quello di raccontare al grande pubblico il ruolo ricoperto da CDP nel processo di crescita dell’Italia e le risorse che Cassa depositi e prestiti ha dedicato al futuro del Paese negli ultimi anni attraverso le diverse attività a sostegno degli investimenti pubblici, delle infrastrutture e delle imprese.
Il tutto è sintetizzato nella frase: “L’Italia che investe nell’Italia” e declinato dalla quotidianità delle persone che beneficiano dell’attività di CDP.  La voce  narrante è quella del noto e amato attore Giancarlo Giannini.
La campagna si declina in stampa, video e web. Lo spot è stato girato in diverse città italiane dalla casa di produzione Akita, con la regia di Ago Panini. La fotografia è di LSD. Il piano media è curato da OMD.
La presenza web si declina invece in 4 siti tematici:
Sostegno agli enti locali e scuola >
Social housing e valorizzazione degli immobili >
Sostegno alle imprese >
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Le novità editoriali di ottobre 2014 della casa editrice Rupe Mutevole Edizioni



Fondata nel 2004, la casa editrice Rupe Mutevole Edizioni ha avuto modo di espandersi nel settore tematico e geografico. Son ben venti le collane editoriali della casa editrice, venti sono dunque le braccia che accolgono la diversità per condurre oltre i confini territoriali e mentali.
La denominazione delle collane è in linea con la politica della casa editrice, troviamo infatti: “Letteratura di Confine”, “Trasfigurazioni”, “Mappe di una nuova èra”, “Saggi”, “Rivelazioni”, “Poesia”, “Fairie”, “Atlantide”, “Oltre il confine”, “Scritti in scena”, “Sopralerighe”, “Heroides”, “Echi dalla storia”, “Visioni”, “Margini liberi”, “Echi da internet”, “Radici”, “Supernal Armony”.
Eccovi le novità editoriali del mese di ottobre 2014:
“Ulisse. Epopea di un cricetino” di Maura Mantellino
Ulisse è un criceto molto affezionato alla propria famiglia, nonostante il suo sogno segreto: diventare un esploratore. Ogni giorno si avventura nell’immenso prato al di fuori della sua tana, nonostante i continui avvertimenti dei genitori. Ma lui è intraprendente, è uno che non ci sta, si sente invincibile e vuole sfidare il mondo. Purtroppo, un brutto giorno, viene catturato insieme alla sua famiglia. Saranno divisi, tanti piccoli bimbi vorranno occuparsi di loro. Ulisse verrà scelto dalla piccola Francesca, una bimba intelligente e disubbidiente come lui: una coppia perfetta! Lei lo vede come il migliore amico che abbia mai avuto, la madre lo vedrà come un orrido topo e gli altri… beh, prima o poi diranno la loro, sul piccolo Ulisse. Una convivenza difficile, una gabbia che imprigionerà sia il corpo che i sogni del piccolo Ulisse. Una bambina triste che ritroverà il sorriso grazie al nuovo amico, un amico che troverà con la sua nuova famiglia la felicità che da tanto tempo bramava. Ulisse non esplorerà tanti luoghi, però vedrà tanti cuori che gli doneranno tanto bene e tanto affetto, e forse capirà che la felicità era sempre stata a pochi passi da lui…

“Amici per la pelle” di Nicola Maggiarra
Imbrogli, ritorsioni e inganni. Oggi è difficile ordire una trama oscura senza esser scoperti: l’esame del DNA, impronte digitali, telefonini rintracciabili, targhe e ricevute… quasi impossibile commettere un crimine senza lasciare alcuna traccia. Una volta tutto era molto più semplice: a volte bastava un pizzico di veleno, tanto chi faceva le analisi in laboratorio? Soprattutto, cos’era un laboratorio? Una freccia galeotta, un cavaliere mascherato che ti trafiggeva con la sua spada…

“Il mistificatore mistico” di Maurizio Spita
“Bè, ora che sono alla fine mi sento come leggero, leggero… Potrei anche sapere volare, l’importante è non provarci fuori dalla finestra di casa… Danzare sullo spirito della musica… Annusare anche lo spirito che mi esce dal culo, e qui non faccio fatica… Anche questa è la vita… E alfine, e finalmente, costruire mondi proibiti, totalmente insensati… Forse...”.

“La Via dell’Ignoto vol.1” di Mark Drusco
Musica Mark Drusco
Letteratura Haria
Collana editoriale Armonia Sovrasensibile Letteratura e Musica
Mark Drusco: Armonia Sovrasensibile è musica tanto nuova da sembrare arcaica e tanto arcaica da sembrare nuova. È espressione armonica di visioni, intuizioni e percezioni di un mondo ‘oltre il confine’, dell’energia della Bellezza, cioè dell’aspetto sovrasensibile della Natura. È sintesi estrema, tradotta in musica, di emanazioni della Bellezza.

“La Via dell’Ignoto vol. 2” di Mark Drusco
Musica Mark Drusco
Letteratura Haria
Collana editoriale Armonia Sovrasensibile Letteratura e Musica
Mark Drusco: Armonia Sovrasensibile è musica tanto nuova da sembrare arcaica e tanto arcaica da sembrare nuova. È espressione armonica di visioni, intuizioni e percezioni di un mondo ‘oltre il confine’, dell’energia della Bellezza, cioè dell’aspetto sovrasensibile della Natura. È sintesi estrema, tradotta in musica, di emanazioni della Bellezza.

“Harmony Haiku” di Mark Drusco
Musica & Letteratura di Mark Drusco
Collana editoriale Armonia Sovrasensibile Letteratura e Musica
Mark Drusco: Armonia Sovrasensibile è musica tanto nuova da sembrare arcaica e tanto arcaica da sembrare nuova. È espressione armonica di visioni, intuizioni e percezioni di un mondo ‘oltre il confine’, dell’energia della Bellezza, cioè dell’aspetto sovrasensibile della Natura. È sintesi estrema, tradotta in musica, di emanazioni della Bellezza.


“Cantico” di Mark Drusco
Musica & Letteratura di Mark Drusco
Collana editoriale Armonia Sovrasensibile Letteratura e Musica
Mark Drusco: Armonia Sovrasensibile è musica tanto nuova da sembrare arcaica e tanto arcaica da sembrare nuova. È espressione armonica di visioni, intuizioni e percezioni di un mondo ‘oltre il confine’, dell’energia della Bellezza, cioè dell’aspetto sovrasensibile della Natura. È sintesi estrema, tradotta in musica, di emanazioni della Bellezza.

“Fantasie Sovrasensibili” di Mark Drusco
Musica di Mark Drusco
Letteratura - La Mappa delle antiche donne di Haria
Collana editoriale Armonia Sovrasensibile Letteratura e Musica
Mark Drusco: Armonia Sovrasensibile è musica tanto nuova da sembrare arcaica e tanto arcaica da sembrare nuova. È espressione armonica di visioni, intuizioni e percezioni di un mondo ‘oltre il confine’, dell’energia della Bellezza, cioè dell’aspetto sovrasensibile della Natura. È sintesi estrema, tradotta in musica, di emanazioni della Bellezza.

Per pubblicare con Rupe Mutevole Edizioni invia un'e-mail (info@rupemutevole.it) alla redazione inviando il tuo inedito, se vuoi pubblicare nella collana "Trasfigurazioni" con la collaborazione di Oubliette Magazine invia ad: alessia.mocci@hotmail.it

Written by Alessia Mocci
Addetta stampa (alessia.mocci@hotmail.it)

Info
http://www.rupemutevoleedizioni.com/

Fonte



Intervista di Alessia Mocci ad Evan Jung, autore del libro Il viaggio di Simone, Rupe Mutevole Edizioni


Diciotto anni, Simone, li ha compiuti, d’estate, verso la fine dell’anno scolastico e, dopo qualche mese, ha preso la patente. Apparentemente, sembra che si sia lasciato alle spalle, quello che gli è successo durante l’anno ed il suo modo di essere timido, impacciato, chiuso. È cambiato, non legge più testi religiosi, non gliene frega più niente della morale, ha abbandonato in un angolo il suo librone di storia che si portava sempre dietro.
 “Il viaggio di Simone”, edito nel settembre 2014 dalla casa editrice Rupe Mutevole Edizioni nella collana editoriale “Oltre il confine”, è la nuova pubblicazione dell’autore Evan Jung. Il protagonista del romanzo è Simone e la sua vita, infatti ogni capitolo del libro ripercorre momenti della sua vita.
“Il viaggio di Simone” è suddiviso in tre capitoli fondamenti: “Il punto di partenza: Perché si soffre?”, “Lo spostamento: Perché si sogna?” ed “Il punto di arrivo: Perché si riflette?”, suddivisi ognuno in sotto capitoli.
Evan Jung è stato molto disponibile nel rispondere ad alcune curiosità sulla sua recente pubblicazione e sulla sua vita. Buona Lettura!

A.M.: “Il viaggio di Simone” è un titolo parlante, infatti, il tuo romanzo racconta del viaggio del protagonista. Come nasce Simone?
Evan Jung: Simone nasce nel 1987. È un personaggio che mi era venuto in mente ai tempi della scuola media superiore. Già, allora, infatti, avendo una sincera passione per lo scrivere, anche se in modo non continuativo, scrivevo a penna su alcuni quaderni, ma anche, a volte, su fogli sparsi con una vecchia macchina da scrivere, riflessioni, poesie ed altro ed avevo abbozzato un racconto che, come suo protagonista principale, aveva appunto Simone e, nel Saggio che ho scritto, è rimasto tale quale, così come è descritto nelle sue caratteristiche fisiche, in particolare. Inoltre, pure il Simone di allora, in base alle mie intenzioni, doveva compiere un viaggio anche se avrebbe dovuto essere uno spostamento fisico vero e proprio, da un luogo ad un altro, e non uno ‘spostamento logico-creativo’ così come ho spiegato nell’introduzione al mio Saggio. Infine, il Simone di allora aveva in più il cognome che, col tempo, ho deciso di eliminare, anche se davvero mi piaceva, per evitare delle palesi omonimie. Riguardo alla genesi del libro è, quindi, se vogliamo, un qualche cosa di radicato, nella mia aspirazione adolescenziale a diventare uno scrittore e, almeno dal punto di vista della sua redazione formale, per il fatto che in esso sono contenute riflessioni, racconti brevi o favole, ma anche poesie è rimasto in linea con quanto mi piaceva scrivere già una volta. Già durante la scuola media superiore ero, quindi, consapevole del fatto che, un giorno, in qualche modo, avrei scritto almeno un libro nella mia vita e così è avvenuto, dopo, se vogliamo, anni e anni di rimando della sua realizzazione ad un periodo futuro e, comunque, dell’averlo ora finalmente scritto, ne sono, adesso, veramente lieto.

A.M.: L’introduzione recita: “Il punto di partenza è la condizione di sofferenza in cui colui che si sposta per vivere bene non vuole più permanere. Il punto d’arrivo è la condizione di felicità che colui che si sposta per vivere bene vuole raggiungere.” Ritieni che questo assioma sia valido per ogni individuo?
Evan Jung: Dipende. Ritengo, infatti, che non tutti gli individui siano consapevoli del fatto che, durante la loro esistenza, sia possibile aspirare a vivere bene ed essere felici. Dal mio punto di vista, non tutti la pensano così e valuto che molti, invece, pensino che la vita sia, in primo luogo o addirittura solo, un’esperienza di sofferenza e sacrificio. Ebbene, queste persone, per un motivo o per l’altro, ed, in particolare, per le esperienze che hanno fatto e/o per l’educazione che hanno ricevuto nel corso della loro esistenza possono essere come ‘assopite’ nel pessimistico modo di pensare che la vita stessa, per come appare nella sua forma e per come è nella sua sostanza, non possa essere felice, ma, piuttosto, piena di difficoltà e di sofferenza. Di conseguenza, per queste stesse persone, quello che chiamo punto di partenza e che definisco come condizione di sofferenza è al tempo stesso anche il punto di arrivo. Ora, con il mio Saggio, ho voluto mettere in evidenza come, in realtà, almeno dal mio punto di vista, sia possibile raggiungere una condizione di felicità nella propria esistenza ed averla proprio come punto di arrivo, qualsiasi sia la condizione di sofferenza, come punto di partenza. Per cui, implicitamente, l’assioma citato che è del resto ciò che spiega il significato fondamentale del Saggio che ho scritto, contiene un messaggio di fiducia, speranza ed ottimismo, sulla possibilità di una vita bella, felice e serena, rivolto, in primo luogo, a coloro che non credono in tale possibilità. 

A.M.: Nel primo capitolo de “Il viaggio di Simone” tratti con ampiezza il sentimento della sofferenza. Potresti riassumerci in poche parole il percorso logico che hai utilizzato?
Evan Jung: Nel Saggio ho preso in considerazione il caso specifico della condizione di sofferenza di Simone, personaggio di fantasia, che, se vogliamo, rappresenta un riferimento utile, nel contesto più generale di tutto il saggio, per la condizione di sofferenza di qualunque altro individuo. In particolare, ho voluto analizzare la sua condizione di sofferenza da diversi punti di vista. Il protagonista del libro è, infatti, psicologicamente sofferente per vari motivi e, comunque, ciascuno di essi, non solo rappresenta una diversa causa della medesima, ma anche un suo elemento causale correlato a tutti gli altri e conseguente al precedente in un più generale quadro unitario di sofferenza. In primo luogo, infatti, la sofferenza di Simone è motivata da una sua morte interiore, dovuta a circostanze che gli impediscono d’avere vitalità dentro di sé. La non vitalità lo porta ad un’auto-esclusione dalle relazioni sociali da cui consegue, in secondo luogo, una sofferenza motivata dal sentirsi soli. Il sentirsi soli lo porta ad un atteggiamento di giudizio nei confronti delle altre persone perché non partecipando alle loro attività, non riesce a comprenderli e, di conseguenza, li giudica negativamente. Così, in terzo luogo, Simone soffre perché continua a rimanere distaccato dalla vita sociale in quanto giudica. Il giudicare lo porta poi ad un atteggiamento di giudizio nei suoi stessi confronti perché si rende conto che, in qualche modo, deve cercare di uscire dal suo isolamento. Tuttavia, giudicandosi, rifiuta se stesso completamente ed assume un comportamento totalmente opposto a quello che ha sempre tenuto e ciò lo porta a diventare violento. La violenza è, in quarto luogo, per Simone un altro motivo di sofferenza ed è, a questo punto, che Simone raggiunge il limite massimo della sua sofferenza che sfocia in una vera e propria depressione.

A.M.: Quale pensi sia la percentuale della tua vita inserita nel romanzo?
Evan Jung: “Il Viaggio di Simone” è per metà autobiografico e per metà descrive situazioni e comportamenti che hanno interessato altre persone con le quali sono entrato in contatto nel corso della mia vita dal primo giorno in cui ho, per così dire, inventato il personaggio di Simone, all’ultimo in cui gli ho dato la possibilità di esprimersi e raccontarsi nelle pagine di un libro.

A.M.: Com’è il tuo rapporto con la poesia?
Evan Jung: A me, personalmente, piace la poesia. Tuttavia, pur scrivendo, talvolta, qualche lirica, e non escludendo che possa decidere di scrivere un libro di poesie, ammetto di non potermi definire un vero e proprio appassionato del genere. Piuttosto, pratico una lettura saltuaria, ma attenta di testi poetici quando mi capita di trovarne in libri che, comunque, sono di altro genere rispetto a quello poetico oppure quando li trovo inseriti in pagine web che consulto con la navigazione in internet. Detto ciò, aggiungo che la poesia può essere per me fonte di emozione al pari di un bel racconto, anche se, sicuramente, preferisco la lettura di un testo poetico quando quest’ultimo è centrato sul tema dell’amore, della gioia per la vita, del coraggio, della bellezza estetica, della forza spirituale, della serenità e dell’introspezione interiore.

A.M.: Com’è il tuo rapporto con il mondo di internet?
Evan Jung: Sicuramente, consiste in un rapporto intenso perché sono sempre stato un assiduo navigatore del Web, fin dai primi anni di minor diffusione del servizio internet e posso affermare di aver completamente sostituito, da qualche anno a questa parte, la televisione con la navigazione in internet e con la costante frequentazione di un social network come FaceBook, sul quale ho la mia pagina di riferimento.

A.M.: Qual è l’ultimo libro che hai letto? E l’ultimo film che hai visto?
Evan Jung: L’ultimo libro che ho letto è “Il Manoscritto ritrovato ad Accra” di Paulo Coelho. L’ultimo film che ho visto è invece “The Giver – Il mondo di Jonas”.

A.M.: Hai delle novità per i restanti mesi del 2014
Evan Jung: Sicuramente per i mesi restanti del 2014, ho intenzione di dare luogo, innanzitutto, ad alcune presentazioni de “Il Viaggio di Simone” nella mia città di residenza, Alessandria, presso determinati centri culturali ed associativi di mia conoscenza. Non posso ancora dare date e luoghi precisi perché mi trovo ancora in fase organizzativa e di contatto dei referenti interessati. Tuttavia, per dovere di informazione e con mia soddisfazione, posso citare il fatto che, “Il Viaggio di Simone” è stato inserito nel catalogo-libri presentato dalla Casa editrice Rupe Mutevole alla Buchmesse, la prestigiosa Fiera Internazionale del libro di Francoforte, in Germania, conclusasi lo scorso 12 ottobre.

A.M.: Come ti trovi con la casa editrice Rupe Mutevole Edizioni? La consiglieresti?
Evan Jung: Bene. Fin dall’inizio, ho avuto un piacevole e professionale rapporto di collaborazione reciproca, secondo i termini del contratto sottoscritto da entrambe le parti, con i referenti della Casa editrice Rupe Mutevole e, in particolare, con la signora Maria Cristina Del Torchio, sempre pronta e cortese a rispondere e ad assolvere a tutte le mie richieste. Sono, quindi, contento di aver scelto Rupe Mutevole come Casa editrice per la valutazione e pubblicazione de “Il Viaggio di Simone” e colgo l’occasione per suggerirla a tutti coloro che sono in cerca di una società seria e professionale per la pubblicazione di una loro opera letteraria inedita.

A.M.: Salutaci con una citazione…
Evan Jung: Che tragedia da ridere questo nostro soffrire! Si nasce per vivere e si vive per morire!”   (Ettore Petrolini)

Per pubblicare con Rupe Mutevole Edizioni invia un'e-mail (info@rupemutevole.it) alla redazione inviando il tuo inedito, se vuoi pubblicare nella collana "Trasfigurazioni" con la collaborazione di Oubliette Magazine invia ad: alessia.mocci@hotmail.it

Written by Alessia Mocci
Addetta Stampa (alessia.mocci@hotmail.it)

Info
http://www.rupemutevoleedizioni.com/
https://www.facebook.com/RupeMutevole

Fonte


Viaggiare in Madagascar

Vacanze in Madagascar permetterà ai viaggiatori non solamente di rilassarsi ma anche di scoprire la generosa biodiversità di quel magnidico paese. Infatti, dopo solo tre giorni qui ora sappiamo che è vero - il Madagascar è pieno di fauna selvatica. Abbiamo visto così tante belle lemuri - quelle in bianco e nero, quelle zenzero, quelli marroni; grandi lemuri Indri che gridano dalle cime degli alberi, il mouse di dimensioni lemuri pigmei che silenziosamente si insinuano intorno ai nostri piedi; lemuri in bianco e nero che scappare e nascondersi, lemuri bambù che rimbalzano da un albero all'altro per trovarci e stare indietro da un piede di distanza!

Alla ricerca di lemuri significa trekking intorno foreste pluviali e si arriva a vedere tutti i tipi di flora. Le piante forestali vanno da enormi alberi di legno duro che torreggiano sopra di noi fuori dalla vista di piccole orchidee che pendono dalle viti, lampi di colore in un mondo di verdi e marroni. Felci e viti sono abbondanti, e il bambù cresce così alto che le curve sopra per fare archi giganti.

Così come le grida di lemuri che riecheggiano in tutta la foresta, si sente un sacco di rane, ma si è visto solo uno - il pomodoro rana rossa! Uccelli chiamano, anche, ma abbiamo bisogno del libro per identificarli. 80% della flora e della fauna del Madagascar si verifica solo su questa isola, così quasi tutto
ChameleonChameleonChameleonis nuovo per noi. Inoltre, vi è una mancanza di predatori tante varianti sopravvivono. Dove altro si potrebbe ottenere un piccolo coleottero con un lungo collo come una giraffa?

Una passeggiata di notte ci ha la scansione degli alberi con le nostre torce, alla ricerca di riflessioni rivelatori da occhi lemuri. Mi sembra un po 'ridicolo fino a quando si comincia a trovare lemuri notturni, seduta, mangiare, salendo e saltando da un albero all'altro, il tutto in buio pesto, salvo per i nostri travi torcia.

Il giorno dopo, in una riserva, siamo in grado di seguire più da vicino ai camaleonti, letteralmente, di ogni forma e colore. E, naturalmente, i loro colori cambiano davanti ai nostri occhi. Ci sono 80 tipi di camaleonti su questa isola, ci sono solo 160 in tutto il mondo! E ci sono anche alcuni gechi molto strano!

Stiamo ora per viaggiare verso il sud del Madagascar. Mentre guidiamo, passiamo risaie essere arato e piantato per la nuova stagione. Domenica scorsa inizia del nostro primo trekking. A presto...