Registrati subito:

Potrai inserire nella directory tutti i siti che vorrai! L'inserimento è: gratuito, semplice ed immediato
:
:

Garanzia di qualità: non riceverai mai SPAM e potrai cancellarti in qualsiasi momento con 1 semplice click!

*** ATTENZIONE: abbiamo qualche problema con blogger, quindi sino a quando non saranno risolti il servizio non sarà garantito per i nuovi iscritti *** Per questo riceverai in alternativa l'invito a Directory Italia 2

Visualizzazione post con etichetta cultura. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta cultura. Mostra tutti i post

Film Per Pochi

Sito di un'appassionato di cinema che si diverte a scavare nei titoli meno conosciuti e ignorati dalla maggior parte delle persone. B-Movies, film trash a basso costo e produzioni Asiatiche la fanno da padrone, ma ci sono film per tutti i gusti. Ogni articolo contiene locandina, trama, opinioni personali di chi scrive il pezzo e il trailer del film.

http://www.filmperpochi.it/

Ferruccio Gianola: un po' si scrive, un po' si legge

Il sito si occupa principalmente di letteratura, proponendo nei vari post giornalieri curiosità che ruotano intorno a scrittori celebri e scrittori emergenti. Segnala, inoltre,  concorsi letterari e novità editoriali, giochini  di carattere culturale, recensioni e interviste a personaggi della blogosfera,  e racconti di genere. 

in.formando.it

Sito di raccolta e divulgazione della documentazione gratuita di tipo prevalentemente tecnico-informatico reperita in rete e liberamente ridistribuibile, senza scopo di lucro.

In Ogliastra: il blog sull'Ogliastra

Blog sull'Ogliastra, nuova provincia nella costa centrorientale della Sardegna che si estende dal Golfo di Orosei a Tertenia, passando per Arbatax, al Gennargentu; patria dei Culurgiones e dell'ottimo vino Cannonau di Jerzu. Trattiamo vari temi: turismo, mare, montagna, cultura, economia, storia, tradizioni... cercando di parlare sia ai turisti che ai residenti. Un'agenda sempre aggiornata segnala i principali appuntamenti nella provincia come Rocce Rosse & Blues, Rally di Sardegna di Mtb, Porcino d'Oro... e gli eventi minori: presentazioni di libri, spettacoli teatrali, convegni.

k-sharing

[Milano] - L'obiettivo di k-sharing è fornire spunti culturali in vari ambiti, dalla tecnologia all'arte, dai viaggi alla musica per cercare di stimolare la curiosità nei lettori, in particolare di quelli più giovani.

I link spesso presenti negli articoli permetteranno ai visitatori di approndire gli argomenti e le tematiche presentate.

Blog Culturale Innovativo

Blog Culturale Innovativo

Eventi e Notizie

[Roma] Blog di informazione relativa al mondo dell'arte e degli eventi di maggior spessore culturale organizzati sul territorio nazionale e internazionale. Particolare attenzione è indirizzata al mondo dell'omeopatia con la pubblicazione di tutte le iniziative organizzate in questo ambito dall'Associazione senza fini di lucro ADIMO. Chiunque può partecipare al blog segnalando le più importanti iniziative culturali nella propria città.

la capanna

Ogni uomo necessita di un rifugio. Si è passati dalla caverna alla capanna di paglia, dalla capanna di paglia a quella di legno, dalla capanna di legno a quella di mattoni di fango, dalla capanna di mattoni di fango alla casa di mattoni e cemento, dalla casa stupida alla casa intelligente.
Dentro una capanna ci stavano dei giacigli, qualche ciotola per mangiare, delle pelli per coprirsi, degli arnesi per cacciare. Avete presente le capanne di qualche documentario africano che ogni tanto ancora si vede in tv? Ecco, più o meno quella, anche se oggi pure gli indigeni portano i jeans.
Guardate la vostra casa adesso. Che differenza c’è tra la vostra casa e quella capanna che ho descritto prima? E’ pur sempre un rifugio ma c’è molta differenza tra le due abitazioni.
Quanti degli oggetti che avete a casa, dentro i mobili, sui mobili, appesi alle pareti, sparsi per terra, quanti di questi vi sono utili a qualcosa e quanti sono quelli che vengono usati raramente o che non usate mai?
Certe volte in qualche film, di quelli ambientati in Alaska, si vede la casa di un cacciatore: unica stanza, un letto, un tavolo, una sedia, una piccola cucina, qualche libro,una giacca appesa, gli stivali vicino al letto,una bottiglia sul tavolo, un secchio vicino la cucina, cartucce per il fucile. Tutto qui.
Non vi pare strano che un uomo possa vivere in una casa con queste poche cose?
Credo che in qualche reality abbiano fatto questo esperimento, cioè quello di vedere se degli uomini possono vivere lo stesso senza tutte le cose a cui sono abituati e di cui fanno largo uso nella loro vita quotidiana. Solo pochi hanno retto all’esperimento. E pensate se fossero davvero rimasti su di un’isola per anni davvero, senza cellulari, senza computer, senza microonde, senza webcam,…
Una volta l’uomo pensava all’utilità delle cose e cercava di costruirsele da solo, utilizzando i materiali che trovava nei boschi o nel luogo dove viveva. Se non c’erano alberi faceva la capanna di paglia, se non c’era la paglia la faceva col fango o con gli escrementi di animali, oppure faceva una tenda con la pelle degli animali.
Qual è stata l’ultima cosa che avete costruito con le vostre mani? Era una cosa utile a qualcosa o puramente estetica? E quante cose comprate utili o puramente estetiche?
Basta entrare in un grande magazzino e riempire il carrello, che bella sensazione vero? E chi ha la carta di credito con più di qualcosa dentro non bada proprio a ciò che prende ma il piacere di comprare è sublime no?
Prima era “costruire”, adesso è “comprare”il verbo che usiamo di più. Quando ci incontriamo per strada o parliamo al telefono, capita in quasi tutte le conversazioni:

“ho comprato finalmente quel paio di scarpe che sognavo da una vita! “
“ho comprato un cellulare favoloso, quello col touchscreen, per due soldi! “
“ho comprato un divano comodissimo, lo pagherò solo a partire da gennaio!”
“ho comprato una macchina stupenda, consuma pochissimo!”
“ho comprato un anello favoloso, me lo vedevo al dito ogni notte!”
“ho comprato….”
“ho comprato,comprato,comprato,…..”

La crisi ha dato un arresto. La domanda nasce spontanea ogni volta che abbiamo qualcosa davati: “ne ho davvero bisogno?” Ma la maggior parte delle persone continuano a comprare, tanto c’è la finanziaria che paga. Ma chi paga la finanziaria? O le finanziarie? Perché alla prima si è unita la seconda e alla seconda la terza e alla terza la quarta e via così.
Quando avviene un terremoto o un altro evento catastrofico, alcune di queste popolazioni muoiono, altre si mettono a ricostruire le loro capanne e riprendono la vita di sempre. Se noi dovessimo perdere la nostra casa il nostro primo pensiero sarebbe “dobbiamo ricomprare tutto” non è cosi? Nè la possiamo ricostruire né possiamo ricostruire le cose che avevamo.
Io tutte le volte che guardo uno di quei documentari, che fortunatamente continuano a fare, trovo le persone più felici, con delle espressioni più rilassate, tranne ovvio nei paesi in cui c’è qualche guerra in corso, eppure, anche quelli che non hanno che una capanna e la merda da mangiare sorridono tutti.

il jolly

Io sono un jolly (termine che prendo a prestito dal libro”l’enigma del solitario”di Gaarder).
Io sono una che si chiede il perché delle cose. Io sono una scomoda, che non accetta le cose così come stanno, che cerca di farlo notare agli altri e se ne prende tutte le conseguenze.
Io sono una outsider, una fuori dal coro, una voce solista che grida nel deserto di un paese muto.
Perché “soltanto il jolly conosce la verità”.
Quando parlano del terzo occhio credo che si riferiscano a questo. Ci sono persone che riescono a vedere i meccanismi delle cose, della vita stessa, e dopo averli capiti cercano di spiegare agli altri come stanno le cose ma il più delle volte la loro voce rimane inascoltata.
Come un meccanico ho osservato il motore della vita e tutti i pezzi che la compongono, ho scoperto meccanismi vecchi e nuovi, ho scoperto scintille là dove non ci dovevano essere e vuoti dove sembrava ci fosse solo pieno.
“ma c’era di più:anche come filosofo il pater era un jolly. Affermava che vedeva
cose bizzarre cui tutti gli altri erano ciechi.”
Tutti si svegliano ogni mattina, chi presto chi tardi, però solo pochi si svegliano veramente. Sceso il primo piede giù dal letto eccoli pronti a immergersi in quella reta che si sono costruiti da soli, e che molti adesso chiamano matrix.
Le solite azioni, i soliti problemi, i soliti pensieri li riempiono non appena si avviano al bagno e iniziano la giornata di sempre.
Per il jolly è diverso perché lui è capitato in questo mondo con questo terzo occhio sempre aperto e col quale riesce a vedere fin troppe cose e troppo a fondo.
“ma non si tratta soltanto di cose che vedo. Sono cose che sento dentro. Sento di essere
una creatura traboccante di vita….una pianta straordinaria….con pelle e capelli e tutto
il resto….” (dal libro sopraccitato)
Ma quando il jolly prova a spiegare certe cose sulla vita agli altri allora lì rimane fregato. Rendere qualcuno consapevole di se stesso è la cosa più difficile che uno possa provare a fare a qualcun altro. “ora non ho tempo per queste cose”, oppure “non fare lo psicoterapeuta”,queste le scuse più banali per non scoprire ciò che c’è dietro il palcoscenico della commedia umana.
Così spesso il jolly, stancatosi della sua missione inutile per aiutare il genere umano ad aiutare se stesso, preferisce rimanere ai margini e osservare come va a finire. E’ un po’ come assistere ad un omicidio,esser presenti e lasciare che tutto avvenga senza intervenire, perché si sa che anche intervenendo l’assassino ucciderà lo stesso.
Perché le persone in realtà non vogliono sapere chi sono e come sono, dove vanno e perché fanno certe cose. No, le persone vogliono continuare a vivere così come vivono ogni giorno, altrimenti dovrebbero affrontare un cambiamento troppo radicale e non si sentono pronte, non sono mai pronte per farlo.
Io sono un jolly e non scrivo per aprire gli occhi di nessuno,né per farmi guardare negli occhi, vi dirò che non me ne frega più niente di mostrare agli altri ciò che sono. Certuni ci son rimasti secchi e nemmeno immaginavano il meccanismo segreto del loro orologio inceppato.
Ci sono troppi malati che non vogliono guarire e gli esseri umani sono diventati dei vigliacchi indissolubili. Si spaventano di se stessi, di prendere in mano la propria vita e farne qualcosa di vivo.
Io sono un jolly e dico le cose come stanno. Mi odieranno, sì, mi detesteranno,ma non mi tirerò mai indietro per nascondere la verità. Io non starò muta.

la cultura dei soldi

Chi ha detto che oggi la cultura è accessibile a tutti? Chi l’ha detto?Molti penserebbero la stessa cosa ma vi posso assicurare che le cose non stanno così.
Voi avete internet? Bene. Potete conoscere altra gente, fare ricerche, venire a conoscenza delle ultime scoperte in ogni campo, consultare le offerte di lavoro, informarvi sulle lezioni universitarie, conoscere trucchi e segreti del vostro pc, guardare video o film, scaricare le ultime novità musicali, foto, insomma potete fare un po’ di tutto.
Immaginate per un solo attimo di non avere internet. Come vi sentireste? Potreste fare le stesse cose con altri mezzi? Quali mezzi? La biblioteca forse? Io vi posso assicurare di no. Non c’è più modo di fare le stesse cose che si fanno su internet con altri mezzi. In più alcuni mezzi stanno scomparendo del tutto , proprio grazie, o a causa, di internet. Dite che è impossibile?
Provate a pensare come fareste le cose che fate ogni giorno con internet se non ce l’aveste. Vi sarebbe possibile? Siate sinceri. E se vi dicessi che ci sono ancora tantissime persone che non ce l’hanno? Centinaia, migliaia, milioni? Cosa pensereste?Vi sentireste fortunati a poterne far uso no?
Ma cosa non permette a tutte queste altre persone di fare tutte le cose che fate voi ogni giorno?
La risposta è ovvia, ma forse pochi di voi l’hanno effettivamente pensata, la risposta è : i soldi.
Questo è il progresso? La cultura dovrebbe essere accessibile a tutti. Non sto parlando di auto lussuose o di vestiti firmati, sto parlando di una fonte d’informazione, perché questo è internet, oltre a mezzo di comunicazione, per cui dovrebbe essere accessibile a tutti. Allora perché molti non ce l’hanno?
Quando è comparsa la televisione solo pochi l’hanno potuta acquistare, mentre altri non potevano fare questa spesa e ne sono rimasti all’oscuro per molti anni. Vi sembra che da allora sia cambiato qualcosa? E’ comparso internet ma ci sono ancora tantissime persone che non se lo possono permettere e son tagliati fuori. Vi sembra che cogli anni sia cambiato qualcosa, cioè da quando è comparsa la televisione?
Bisogna pagare per sapere. Non è certo una bella cosa, eppure continua ad essere così. Secondo me è una grandissima ingiustizia e una grande mancanza a cui si dovrebbe rimediare.

pasta col finocchietto

è un piatto tipico siciliano ma io voglio proporvelo perchè potete utilizzare una parte dei finocchi che comprate e che di solito si butta che invece è utile per fare questo piatto, in mancanza dei finocchietti selvatici necessari. Mi riferisco alla parte verde dei finocchi e se la parte verde non c'è vanno bene anche i gambi triturati piccolissimi.
Ci vogliono delle sarde pulite e deliscate fatte a pezzetti e messe in una padella, poi mezza cipolla a pezzettini,qualche cucchiaio d'olio d'oliva extravergine,i suddetti pezzetti di finocchio e poco sale e un pò di pepe. Si fa cuocere il tutto e nel mentre si cuoce la pasta, che dev'essere corta. Si uisce qualche cucchiaio di brodo di pasta al condimento, per creare un sughetto delizioso e non fare attaccare tutto alla padella e poi si versa la pasta e si lascia insaporire per cinque minuti, mettendo un coperchio alla padella elasciando a fuoco basso. Poi servite con della mollica di pane grattuggiato fatta essiccare in un pò d'olio in un'altra padellina,finchè diventa tostata e scura. Spolveratela sulla pasta che avete messa nei piatti e buon appetito!

Nasce a Parma NonSoloProsciutto

I buongustai d’Italia e gli amanti dei prodotti tipici dispongono da oggi di una opportunità in più per soddisfare i loro palati e conoscere, contestualmente, in maniera intelligente, la storia e le bellezze del territorio parmense. NonSoloProsciutto è una nuova realtà commerciale che permette l’acquisto dei prodotti gastronomici di Parma a prezzi di assoluta convenienza con la garanzia di una eccellente qualità assicurata da produttori che si propongono di vendere direttamente ai loro clienti. Visita www.nonsoloprosciutto.com

Appunti di scrittura creativa

Nasce Appunti di scrittura creativa, un blocco note online che si aggiorna quotidianamente con le migliori risorse di scrittura creativa FREE presenti sul web.
Esercizi di scrittura, consigli, siti di riferimento, blog e molto altro con un unico obiettivo, essere uno spazio libero dove poter trovare le migliori risorse per scrivere meglio e scrivere tutti.

Tutti saggi

Dal 2 al 5 aprile 2009 vendita straordinaria di oltre 10.000 volumi di saggistica.

Per chi studia, per chi insegna, per chi ama e difende la cultura, per chi è alla ricerca di testi fondamentali ormai introvabili, per chi è curioso, per chi è appassionato di sapere.

Leggere è un gusto!

Leggere è un gusto! è la prima collana dedicata ai percorsi enogastonomici tra cucina e letteratura. Sono libri di ricette che partono dai grandi autori di poesia, narrativa e cinema per raccontare attraverso il buon cibo le loro opere.

Cittadelmonte Pressonline Cultura Vesuviana

[Ercolano] - Periodico telematico registrato al Tribunale di Napoli che promuove eventi informazioni e cultura vesuviana.Tra le rubriche più interessanti da segnalare Urban...storie di periferia curata da Ciro Incoronato e Bruna Errico e la rubrica Attualità ed Eventi che raccoglie i programmi e le recensioni di tutti gli eventi e manifestazioni culturali all'ombra del Vesuvio.

Edizioni Remo Sandron

[Firenze] - Antica casa editrice didattica e di cultura. Pubblica un'ampia scelta di testi di sintesi di tutte le principali discipline per esami scolastici e concorsi, e inoltre: saggistica letteraria e storica, dizionari, ristampe anastatiche, curiosità, libri per ragazzi. I libri si possono acquistare on line.

Meditazione e consapevolezza

[Udine] - Un blog dedicato al potere della meditazione nella vita di ogni giorno. Scuole di pensiero, filosofie di vita, maestri orientali e occidentali a confronto per elaborare il proprio punto di vista sulla consapevolezza quotidiana. Libri, strumenti, corsi e seminari per saperne di più.
Blog del progetto Ricerche di Vita.

Fuorilemura.it

[Roma] - Fuori le Mura nasce nel maggio 2003 ad opera dei suoi tre fondatori: Alessandro Orfei, Valerio De Simoni e Matteo Donini che, affascinati dal mondo della comunicazione e dell'informazione libera, decisero di fondare "un piccolo grande laboratorio di idee dove il pensiero potesse correre libero".

Il progetto Fuori le Mura, grazie all'aiuto di Antongiulio Pelonzi, si concretizza subito in una prima sfida importante: la realizzazione di un mensile cartaceo di informazione libera, composto di otto pagine in quadricromia, distribuito capillarmente sul territorio di Roma Nord in tiratura di 10.000 copie e finanziato con la pubblicità di esercizi commerciali locali. Si forma la Redazione che all'inizio è formata da una decina di collaboratori, tutti giovani comunicatori. E' il luglio 2004: viene pubblicato il "Numero Uno" e Fuori le Mura entra per la prima volta a contatto con il pubblico dei lettori, ed è subito un grande successo.

"Fuori le Mura" fu scelto dopo tanto tempo passato alla ricerca di un nome che potesse in poche parole catturare l'attenzione ed esprimere il significato della nostra ricerca. Il riferimento alle "mura" è dovuto in primis al fattore geografico, in quanto il territorio in cui si è sviluppato il progetto è quello della città di Roma, costruita intorno alle Mura Vaticane. Il significato più profondo ha però radici più intime in quanto la condizione di reclusione, alla quale chi è prigioniero delle "mura" è sottoposto, è qui contrapposta alla voglia di evadere dagli schemi, di emergere, di affermarsi, di esprimere la propria libertà di pensiero.

La versione on-line rappresenta una nuova sfida di crescita e di partecipazione. Siamo certi che, solo attraverso una puntuale e rapida informazione, svolgendo una funzione di servizio verso la gente, si possa continuare a rappresentare una voce libera e forte. La grafica semplice ed elegante propone sul web articoli inerenti i temi della politica, insieme a rubriche di costume e spazi per il mondo giovane. Il sito è stato pensato e sviluppato per essere leggero, usabile e di facile utilizzo. Tutti i contenuti sono gestiti autonomamente dalla redazione di Fuori le Mura attraverso la piattaforma gestionale EvoluZINE ad esso dedicata.

Attualmente abbiamo raggiunto grazie all'aiuto di molti la centesima edizione!

d'Annunzio Gabriele - vittoriale degli italiani

[Salò] - Il Vittoriale degli Italiani è un reale Museo perché concepito dallo stesso poeta come tale. Museo di Memorie, testimone di una vita condotta tra poesia ed interventismo. Oggi il Vittoriale di Gabriele d'Annuznio è stato ulteriormente arricchito da un Museo di Guerra che diviene un nucleo essenziale; già proposto nella casa ma che oggi è maggiormente riconoscibile all’interno dei nuovi spazi dello Schifamondo. Il museo è visitabile, come la casa del poeta, tutto l’anno e contiene i cimeli e i ricordi più importanti dell’interventismo di Gabriele d’Annunzio. Su questo sito web potrete trovare informazioni immagini video filmati inedite relativi alla vita del poeta.