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Cassa depositi e prestiti lancia il suo primo bond retail



‘Investi sul tuo futuro e su quello del Paese’. È con questo claim che Cassa depositi e prestiti, il colosso che gestisce il risparmio postale degli italiani, ha deciso di lanciare un bond retail, il primo della sua lunga storia. Le obbligazioni sono acquistabili dal 9 marzo in banca  e possono essere sottoscritte da tutti i cittadini italiani residenti nel Paese.
La proposta di Cdp è interessante per tre motivi. Prima di tutto per il fine. Cassa depositi e prestiti ha fatto sapere che i fondi raccolti saranno investiti nella crescita dell’Italia attraverso il finanziamento di infrastrutture energetiche e per la viabilità. Cdp è da sempre al fianco degli Enti locali, ma anche delle imprese. D’altronde lo statuto obbliga il Gruppo a perseguire l’interesse pubblico, nonostante utilizzi fondi privati.
Ci sono poi i tassi di interesse. Per i primi due anni il rendimento è fisso all’1,75%, una cifra non indifferente visto il mercato caratterizzato da tassi ai minimi storici. Dal terzo anno fino al settimo poi, il tasso sarà variabile e agganciato all’Euribor 3 mesi. Secondo molti analisti, l’indice non potrà che crescere, comportando quindi un guadagno maggiore per gli investitori.
Infine la tassazione. I bond emessi da Cassa depositi e prestiti sono tassati al 12,5%, meno della metà della percentuale prevista per le rendite finanziaria (fissata al 26%). Perché questo trattamento di favore? Semplice, perché Cdp, a differenza delle banche, non persegue il profitto ma l’interesse pubblico. Va quindi a finanziare anche opere che danno dei rendimenti bassi, ma che hanno un valore per tutti gli italiani.